Croazia 2013 - Team Leonida - Avdenture Riders

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Croazia 2013

I Viaggi
 

21-22-23-24-25 AGOSTO 2013

Partecipanti

Michele e Vanessa a bordo di BMW R1200 GS Adventure


 

Ne avevamo sempre sentito parlare bene anche se non avevamo mai avuto l'occasione di visitare questa terra che un certo senso si trova dietro l'angolo di casa. Ci siamo sempre concentrati a raggiungere terre lontane trascurando qualche volta ciò che era più vicino a noi. L'occasione è quella giusta, cinque giorni di relax a sorpresa dal 21 al 25 agosto.
Chiamo i compagni del Team ma sono tutti impegnati. Non fa niente, Vanessa ed io siamo determinati a sfruttare questa finestra di giorni liberi.

Detto fatto, carichiamo la moto e come veri e propri navigatori di terra puntiamo la prua verso la Croazia. Il tragitto è tranquillo ed i chilometri scorrono veloci sotto di noi. Facciamo una piccola pausa caffè all'area di servizio “La Pioppa”, rilassiamo le gambe e poi si ripartiamo. Raggiungiamo presto il confine di Stato, lasciamo Trieste e ci addentriamo in Slovenia. Il tempo è buono il traffico relativamente scorrevole e le condizioni delle strade ottime. Arriviamo al confine con la Croazia e con sorpresa mi accorgo che nonostante questo paese sia entrato nell'Unione Europea, la Slovenia ha mantenuto i controlli. Bah...
Superiamo i controlli e via verso la nostra destinazione. Abbiamo scelto come base della nostra vacanza l'isola di Krk e ci fermeremo nella cittadina di Njivice dove abbiamo individuato un bel campeggio.
Appena trovo un bancomat faccio un prelievo di Khuna, la moneta croata. Anche se la Croazia ha aderito all'Unione Europea ha avuto l'intelligenza di mantenere l'autonomia monetaria. Un Euro corrisponde a circa 7 Khuna.
Dopo aver attraversato l'Istria arriviamo finalmente sul Golfo del Quarnaro. Ci lasciamo alle spalle Rijeka (Fiume) e finalmente si iniziano a leggere le indicazioni per l'isola di Krk.
Mano a mano che ci avviciniamo all'isola il panorama si fa sempre più suggestivo e l'emozione diventa incontenibile quando ci troviamo ad attraversare il lungo ponte che unisce l'isola alla terra ferma.
Manca poco poco all'arrivo e fino a questo momento le sensazioni sono tutte molto positive. Credo che ci divertiremo molto in questi giorni.

Sono circa le 16.00 del 21 agosto, abbiamo già montato la tenda al Camping Njivice e visto che la giornata è molto calda non ci facciamo scappare l'occasione di farci un tuffo al mare. Il campeggio si trova in una posizione strategica, sorge proprio sul mare e si trova praticamente attaccato al paese di Njivice... più comodo di così.
L'acqua in questa parte di costa ed in questo periodo dell'anno è particolarmente fredda ma in una giornata di caldo pazzesco come questa è una vera goduria. Ci siamo davvero rigenerati dal lungo viaggio di oggi.
La sera decidiamo di premiarci e ci regaliamo una bella cenetta romantica a base di pesce al ristorante del campeggio che sorge proprio sul mare. Ci accomodiamo nella terrazza esterna dalla quale ammiriamo uno dei tramonti più belli che possiamo ricordare. Al momento di pagare il conto mi rendo conto con piacere che i prezzi sono decisamente bassi rispetto all'Italia.
Concludiamo la bella serata facendo due passi sul lungomare, il panorama di notte è bellissimo con la costa tutta illuminata. Ci perdiamo nella movida di Njivice costellata di negozietti, ristoranti e gelaterie.

22 agosto 2013

Oggi ci attente una giornata impegnativa, andremo a visitare il Parco nazionale dei laghi di Plitvice. Percorreremo circa 170 km nel cuore della Croazia per visitare questo parco che dal 1979 fa parte della lista dei patrimoni dell'UNESCO.  La giornata non è delle più belle il cielo è coperto da molto nubi minacciose ma per il momento regge. Il primo tratto di strada scorre tranquillo. Si tratta di un'autostrada e quindi a volte risulta anche noioso. Notiamo ai bordi della carreggiata delle recinzioni belle rinforzate con dei cartelli che segnalano la presenza di animali... orsi e lupi... interessante non ci ero abituato.
Giunti all'altezza di Ogulin lasciamo l'autostrada E71/A1 e ci immettiamo sulla strada D42 che ci condurrà fino al parco. Ora ci addentriamo in una zona rurale dove le campagne si alternano con le foreste. Ogni tanto incontriamo qualche piccolo paesetto. Il traffico è abbastanza scarso e per lunghi tratti siamo completamenti soli nel nulla della vegetazione. Nel frattempo continuano a farci compagnia i cartelli che indicano la presenza di orsi e lupi. Finalmente verso le 11.30 arriviamo a Plitvice. Parcheggiamo, facciamo il biglietto ed iniziamo una lunga ed interminabile camminata esplorando il parco.

Il parco occupa una superficie di 33.000 ettari e comprende 16 laghi in successione, collegati fra loro da cascate. All'interno del parco si trovano anche numerose grotte di cui solo una piccola parte è agibile. I boschi del parco sono popolati da 157 specie di uccelli, 50 specie di mammiferi, 20 tipi di pipistrelli, 321 specie di farfalle (76 diurne e 245 notturne) e altri animali, fra i quali l'orso bruno, il cinghiale, il lupo, la lince ed il capriolo.
I laghi sono formati da due fiumi: il Fiume Bianco ed il Fiume Nero, che confluiscono nel fiume Korana. Le acque di questi fiumi sono ricche di sali calcarei (in massima partecarbonato di calcio e carbonato di magnesio), provenienti dalla dissoluzione delle rocce carbonatiche costituenti la struttura geologica del sito. Questi sali vengono fatti precipitare dalla vegetazione, formando così degli strati di travertino, una roccia sedimentariarecente. Col passare del tempo, questi depositi formano delle vere e proprie dighe naturali che fungono da sbarramenti per l'acqua, crescendo di circa un centimetro ogni anno. Ad un certo punto la pressione dell'acqua rompe questi argini naturali, aprendosi nel terreno nuovi percorsi. Questo meccanismo, in realtà comune a tutte le acque calcaree, a Plitvice ha assunto una particolare importanza.

Scattiamo foto a raffica, il paesaggio è a dir poco MERAVIGLIOSO. Una nota negativa ed informativa per chi volesse visitare il sito è che non si tratta di un percorso ad anello ma di una unica via, questo significa che i chilometri che ti fai a piedi all'andata sono gli stessi che ti rifai al ritorno... con l'abbigliamento da moto questo non è il massimo però vale la pena. Soddisfatti della visita a questa meraviglia naturale facciamo ritorno in campeggio. Rientriamo in tempo per farci un bel tuffo al mare. Cena in campeggio e poi passeggiata serale a Njivice.

Passeggiando sul lungomare si notano gli stand di molte agenzie che organizzano escursioni con la barca che partono dal molo. Tra le varie offerte veniamo incuriositi dalla gita in sottomarino alla scoperta della fauna marina. Prenotiamo un giro per la sera successiva. Proseguendo la passeggiata ad un certo punto la mia attenzione viene letteralmente rapita da una gelateria che serve delle coppe di gelato gigantesche ricche di frutta ai clienti. Devo fermarmi e provare qualcosa. Ci accomodiamo al tavolo che si trova a pochi metri dal mare, già questo da solo crea un'atmosfera particolare, ed iniziamo ad esaminare le varie coppe. Fatta la scelta ordiniamo. Arrivano i gelati e da vicino sembrano ancora più grandi. Una gioia per gli occhi ed anche per il palato. Abituato al gelato artificiale schifoso e costoso che servono certe gelaterie delle nostre parti mi sento al settimo cielo degustando questa prelibatezza. Il prezzo poi non ne parliamo. Mi piacerebbe far vergognare qualche gelataio delle mie parti... Quindi se vi trovate a passare da Njivice dovete per forza fare tappa alla Gelateria Fontana.

23 agosto 2013

Giornata di relativo relax. Oggi facciamo una rapida visita alla città di Krk, la capitale dell'isola, che dista una ventina di chilometri da Njivice, e poi alla sera giro in sottomarino.
La città di Krk è meta di tanti turisti che, passeggiando per le sue vie, scoprono i tratti essenziali della sua storia lunga più di duemila anni. 
Krk è tutt’oggi una città fortificata, circondata da una cinta di mura che si dipana per tutto il suo perimetro. L’ingresso alla città è garantito da quattro porte, oltrepassate le quali si penetra in un intrico di vie e viuzze camminando per le quali l’attenzione del turista viene costantemente richiamata da qualche particolare curioso. L’apice del patrimonio monumentale cittadino è senz’ombra di dubbio rappresentato dal complesso sacro di tre chiese, con una cattedrale costruita sui resti delle terme romane e risalente al V secolo. Degni di nota sono anche un convento francescano ed un monastero benedettino con le rispettive chiese (XII e XIII sec.), la località archeologica di Volsonis, sotto la piazza principale cittadina.
Soddisfatti della visita rientriamo alla base. Dedichiamo il pomeriggio al mare.

Ore 18.30 è tempo di imbarcarsi. Si parte per l'esplorazione della costa sottomarina. Per circa un'ora ci godiamo il panorama subacqueo ricco di una incredibile varietà di pesci. La costa appare veramente pulita e l'acqua ha una colorazione azzurro limpido che fa venir voglia di berla.
Al termine della gita notiamo che il molo è stato riempito di tavoli e panche con grandi stand sponsorizzati dalla birra locale Ožujsko una marca a me sconosciuta. Le enormi grigliate di orate e tonno sono molto invitanti, troppo per non fermarsi.
Iniziamo subito un giro di orata e tonno con relativa birra Ožujsko. Caspita! Sono molto buoni questi pesci. Pure la birra!!! Molto bene. Che spettacolo. Insomma alla fine abbiamo fatto non solo il bis ma anche il tris (anche di birra che non ha niente da invidiare a marchi più famosi) e nel frattempo inizia pure un concerto di un gruppo locale che inizia ed esibirsi in una serie di covers famosissime. Ma che culo questa sera.
La serata volge al termine ma facendo ritorno al campeggio passo davanti alla gelateria Fontana... mi tocca fermarmi... mi scappa una coppa gelato (gigante). Sono in paradiso, mentre l'assaporo sono sempre più dell'idea di prendere a calci negli zebedei certi personaggi. La giornata è stata intensa ma è ora di andare a nanna.

24 agosto 2013

Oggi visteremo la città di Pula (Pola) capoluogo dell'Istria. Percorreremo 140 chilometri e saranno per la maggior parte in autostrada.
Mentre attraversiamo la regione istriana notiamo un bel paesaggio collinare ricco di vigneti ed uliveti. Il territorio è molto ben curato come anche le strade.
Arriviamo a Pula verso le 10.00 parcheggiamo non molto lontano dalla famosa Arena che pare la replica del nostro Colosseo, solo un po' più piccola ma molto meglio conservata.
Con i suoi circa 58.000 abitanti, Pola è un importante centro portuale. Tra le attività industriali prevalenti vi sono l'industria alimentare, i cantieri navali e i cementifici.
La città si estende su sette colli come Roma: Castello, Zaro, San Michel, Castagner, Monte Ghiro, San Martin, Monte Paradiso.
Iniziamo subito con un bel tour su autobus scoperto per conoscere velocemente la città. Successivamente facciamo una passeggiata e poi visitiamo la famosa Arena che è anche il simbolo di Pula.
Questa città è ricca di storia e nel corso dei secoli ha visto il succedersi di varie dominazioni tra le quali anche italiana. Ci vorrebbe un trattato per raccontare a dovere quello che abbiamo appreso quindi per non annoiarvi tralascio l'argomento rimandando il compito agli interessati che vorranno approfondire la parte storica per proprio conto.

Rientriamo a Njivice, c'è tempo per un ultimo bagno. Approfittiamo. Questa è la nostra ultima notte in Croazia. Cena in campeggio e poi passeggiata serale. Mi tocca un ultimo sacrificio... devo affrontare la mia ultima sfida. Devo sconfiggere la famigerata mega coppa Brazil della Gelateria Fontana. Questo è una sorta di Men vs Food.
Sono pronto … il gelato mi sfida ma io in questi giorni mi sono preparato ed ho studiato la mia strategia. Attaccherò la coppa ai lati per indebolirla e poi la colpirò dall'alto. Inizia la sfida e dopo una fase di studio iniziale mi porto in vantaggio. Il gelato è alle corde, ormai è "scremato" ... ho vinto! Posso rientrare a casa da vincitore. Questa volta nella sfida tra l'uomo e il cibo ha vinto l'uomo.

Andiamo in tenda domani ci aspetta un lungo viaggio.

25 agosto 2013


Nella notte fonda accade ciò che non è accaduto in cinque giorni. La Tempesta si è ricordata del Team Leonida ed inizia un diluvio spaventoso. Alla mattina alle sette sta ancora piovendo. La nostra piazzola è talmente allagata che la nostra tenda sembra una zattera in mezzo al mare. Non so come abbia fatto a non allagarsi. Mamma mia!!! se penso che dobbiamo raccogliere tutto  sotto questa acqua mi viene male.
Non c'è niente da fare, la pioggia non smette. Ci vestiamo, mettiamo subito le tute antipioggia ed iniziamo a raccogliere tutto. Che inferno!!!
Con molta difficoltà raccogliamo tutto, carichiamo la moto e partiamo.
Poco dopo la partenza la pioggia, come per magia, si ferma e sbuca il sole. Non so se ringraziare l'Altissimo o il contrario con qualche colorita espressione delle mie. Comunque meglio viaggiare sull'asciutto.
Al rientro troviamo un po' di traffico ma tutto sommato con la moto si riesce sempre a passare.
Nella serata facciamo rientro a Pontremoli. Stanchi ma felici di questa esperienza. Consigliamo sicuramente la Croazia a chi voglia fare una toccata e fuga fuori dai nostri confini, la gente è cordiale ed abbiamo trovato tutto molto ordinato e pulito.
Ringraziamo la nostra moto per essersi comportata molto bene come sempre.
Un saluto da Vanessa e Michele. Zan za !!!


 
 
 
 
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