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partecipanti
Riccardo: BMW R1200RT -
Dopo tante promesse, mai mantenute, di andare a trovare il mio amico Davide, riusciamo ad organizzarci tutti e decidiamo di partire il sabato mattina molto presto. 3 luglio 2010 ore 4.00, imbocchiamo l'autostrada in direzione Padova. La nostra meta è Santa Giustina in Colle (PD), dove abita Davide.
Il tempo è stranamente clemente, il viaggio in autostrada scorre via piacevolmente anche se l'autostrada non è propriamente la nostra strada preferita.
Arriviamo verso le 8.30 e dopo i primi saluti e le dovute presentazioni dei componenti del Team, Davide ci illustra il giro che ci ha preparato. Le premesse sono molto appetitose, non vediamo l'ora di condividere qualche chilometro tutti insieme. Calcolate che noi ci siamo già macinati circa 350 km ed altrettanti ne faremo nel proseguo della giornata.
Partiamo in direzione Marostica dove facciamo una prima tappa per visitare la famosa Piazza degli Scacchi ed il Castello Inferiore. Questa piazza è nota in tutto il mondo per la partita a scacchi che si svolge ogni due anni (anni pari) con personaggi viventi nella piazza cittadina, nel secondo fine settimana di settembre: è una tradizione avviata nel 1923 e che si vuole ispirata ad un evento del 1454, sebbene non vi siano prove storiche. Per questa storica manifestazione la cittadina vicentina viene anche soprannominata "la città degli scacchi". Indiscrezioni locali ci fanno sapere che i posti per assistere a questo evento devono essere prenotati con molto anticipo.
Ripartiamo in direzione dell'Altipiano di Asiago, un susseguirsi di praterie, bovini al pascolo e moto di ogni tipo. Questi elementi rendono alla nostra vista il paesaggio unico e fantastico.
Il gruppo è guidato dal mio amico Davide e sua moglie Paola a bordo di una bellissima Honda CB1300 nera. Ci accompagna anche il loro amico fidato di tanti viaggi in moto, Manuel. Anch'ègli è alla guida di una Honda, una fiammante CB1300S bianca e rossa.
Arrivati a Trento ci dirigiamo verso un'altro Altipiano molto famoso, il “Fai della Paganella”. La strada che ci porta verso l'alto è tortuosa e tenuta molto bene ed ogni fine settimana viene invasa da numerosi motociclisti. Il paesaggio è a dir poco meraviglioso, la vista spazia in tutte le direzioni lasciando emozioni intense ad ogni sguardo. Emozioni che si fanno sempre più forti continuando in direzione Molveno. Nella discesa, la vista viene appagata da uno spettacolare scorcio sul lago che prende il nome dalla città di Molveno. L'emozione per la bellezza del paesaggio è tale che i battiti del cuore aumentano rapidamente. Ci fermiamo un attimo ad ammirare il tutto.
I nostri pensieri volano alti e leggeri sulle cime delle montagne che compongono questa cornice naturale che ci circonda, infatti, ad ovest si erge la catena centrale del Gruppo del Brenta (Campanile Basso, Croz dell'Altissimo, Sfulmini, Cima Tosa), a sud est il massiccio del monte Gazza e della Paganella.
Putroppo non sono solo i nostri pensieri a volare ma anche il tempo e dobbiamo ripartire. Al rientro
passiamo vicino a Bassano del Grappa, ma non ci fermiamo, è tardi... la visiteremo domani.
Terminiamo la serata a Santa Giustina in Colle e dopo una bella pizza con Davide e la sua famiglia, facciamo due passi per la fiera del paese. Ovunque andiamo nei nostri giri c'è sempre una festa che ci aspetta.
La domenica mattina partiamo per una meta ricca di storia e di sangue, il famoso Monte Grappa.
Arrivati alla cima, si percepisce subito un'atmosfera strana. Si prova una sensazione di dolore e stupore allo stesso tempo nel pensare a tutti i morti che ci sono stati per la patria. Migliaia di lapidi in ricordo dei nostri militari e di quelli austroungarici fanno riflettere su che cosa sia la guerra in tutto il suo significato più crudo. Una frase emblematica campeggia su vari cartelli piazzati prima dell'arrivo al sacrario: “LUOGO SACRO DELLA PATRIA -
Questa frase, giustamente apposta, incute rispetto e riconoscenza per i nostri caduti... I brividi percorrono la nostra pelle e ci raccogliamo in silenzio mentre percorriamo la salita che ci porta all'ossario dove giaciono 22.910 soldati.
Scendiamo percorrendo la “Via Eroica” con un nodo in gola... MONTE GRAPPA TU SEI LA MIA PATRIA.
Facciamo ritorno verso la pianura, il caldo ci attanaglia. Ripensiamo alle montagne che abbiamo visto in questi due giorni, ai paesaggi che abbiamo ammirato, ai profumi che la montagna ci ha regalato con i suoi fiori.
Immersi in questi pensieri ci ritroviamo davanti al famoso Ponte di Bassano del Grappa, e allora diventa d'obbligo assaggiare la famosa Grappa Nardini e scattare qualche foto.
Fatta la dovuta scorta di grappa da portare ai parenti, ci rechiamo a casa del mio amico Davide dove la moglie Paola ci ha preparato un pranzo da leccarsi i baffi.
Preso il caffè lasciamo a malincuore i nostri amici, persone semplici e veramente speciali che con la loro compagnia ci hanno regalato un week end motociclistico a dir poco suggestivo.
Facciamo ritorno a casa carichi di emozioni.
Un saluto particolare a Manuel per la simpatia con la quale ci ha fatto compagnia.
Grazie a Davide, Paola e ai loro splendidi figli per l'ospitalità data a tutto il TEAM.
Spero con queste poche righe di essere riuscito a farvi immaginare i posti e le sensazioni di un bellissimo giro in moto in una zona d'Italia ricca di storia e tradizioni.
Un saluto da Michele, Luca, Adriana, Franco e naturalmente da chi vi scrive … Lo Zio … Zan Zan !!!